Luci dal Rinascimento

Roma ° Rotta Loria e Hsiao a San Salvatore in Lauro

50 le opere in rassegna accuratamente selezionate da Giovanni Granzotto

Ha inaugurato venerdì 9 luglio nelle sale del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma la mostra IlRinascimento” di Claudio Rotta Loria e Gilbert Hsiao, esposizione a cura di Giovanni Granzotto, promossa e organizzata dal Cigno GG Edizioni.

Un’importante retrospettiva composta da quasi 50 opere in totale che, oltre a fare il punto sull’evoluzione di Claudio Rotta Loria, uno dei più rilevanti esponenti dell’arte programmata italiana, ne mette a confronto il lavoro con quello di un altro grande maestro del genere, l’americano Gilbert Hsiao. In questo appuntamento romano, infatti, le vibrazioni luministiche del maestro piemontese dialogano con le sciabolate di luce e colore di Hsiao, in una specie di incessante susseguirsi di richiami fra la seconda e la terza dimensione in cui è la luce che governa. Entrambi gli artisti lavorano attorno ad una ricerca pittorica dichiaratamente contemporanea servendosi però degli strumenti e dei meccanismi delle botteghe della tradizione, affiancando a una pittura innovativa e per molti versi scientifica, quasi da laboratorio, l’approccio artigianale, ancorché preciso e rigoroso, della bottega classica.

A raccontare il viaggio di Rotta Loria una trentina di opere, dagli anni ‘70 ad oggi, con un focus sulle Superfici a Interferenza luminosa del 1996, ma anche quelle, con un ordito sempre più fitto e sostenuto, degli ultimi anni, testimoni di una ricerca estrema tesa far affiorare le vibrazioni terminali della superficie.

Sul versante americano, l’esposizione propone una selezione di opere di Hsiao degli anni ’80 e ‘90, per la prima volta in Italia: astrazioni geometriche dai bordi netti con colori primari e secondari intensi e saturi, che lentamente lasciano spazio a lavori in cui l’artista si affida più alla composizione e alla struttura che al colore – ora più industriale, fluorescente e metallico – in cui emerge l'influenza della musica minimalista e il lavoro diventa più ottico.

Il percorso espositivo segue un ordine cronologico, a partire dai primi lavori per arrivare ai più recenti, compresa una selezione di opere scultoree di Rotta Loria che trovano spazio all’arrivo dall’ampio scalone per poi concludersi, nella parete finale, con un assemblaggio multiplo di 36 superfici a interferenza luminosa.

 

Claudio Rotta Loria

Gilbert Hsiao

Rinascimento

Roma

Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro

A cura di Giovanni Granzotto

Fino al 6/09

 

 

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Sacilese, 33 anni, si occupa di comunicazione in ambito culturale. Da 16 anni vive a Venezia.

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