Vacanze In Bianco E Nero - Montecatini: Giancarlo Ballo in mostra alla Galleria Turelli

 

 

La rassegna, dal titolo Fragments of seaside holidays, cela dietro l’apparente semplicità dell’enunciato un’immersione nel canto muto della condizione umana

Una meditazione sul tempo che ci attraversa, pervasa dalla malinconia e impressa con il linguaggio potente di immagini in bianco e nero. La mostra di Giancarlo Ballo, allestita alla Galleria Turelli di Montecatini Terme, dal 16 al 30 settembre, cela dietro l’apparente semplicità evocata dal titolo “Fragments of seaside holidays — Frammenti di vacanze al mare” — non un diario di vacanza, ma il canto muto della condizione umana.

Sotto lo sguardo dei visitatori si allineano figure  isolate, scolpite nel negativo fotografico come anime inquiete su scenari silenziosi.  Le spiagge e gli immensi paesaggi che Ballo fotografa non sono luoghi di svago, ma paesaggi interiori: disabitati, sospesi, immersi in una visione onirica che dissolve i confini tra realtà e percezione. In questo spazio rarefatto, l’infinità del mare dialoga con il limite e la fragilità umana.

Una meditazione sul tempo che ci attraversa, pervasa dalla malinconia e impressa con il linguaggio potente di immagini in bianco e nero

Ogni scatto diventa così un piccolo specchio della solitudine, attraversato da una suggestione sottile e inquieta, in cui l’ignoto incombe, pronto a modificare lo stato delle cose. Con il linguaggio dell’ombra, il fotografo costruisce narrazioni visive dense di tensione emotiva: qui, la vacanza non è pausa e conforto, ma un’  illusione perduta. Non c’è abbandono, ma attesa. Non c’è chiasso, ma sospensione. Gli individui ritratti si stagliano come ombre leggere che camminano sull’orlo dell’orizzonte, incarnando un senso non convenzionale degli stati d’animo: non euforia, ma esitazione; non presenza,  ma evanescenza.

Sotto il nostro sguardo si allineano figure  isolate, scolpite nel negativo fotografico come anime inquiete su scenari silenziosi 

In una delle immagini più emblematiche, una figura solitaria osserva il mare da una palizzata, come se cercasse una risposta o una resa in quell’immensità.

La forza narrativa del bianco e nero trova in Ballo un interprete raro.  Ogni sfumatura racconta ciò che il colore spesso tace. La sua tecnica è cesellata con rigore chirurgico. Nulla è lasciato al caso: la composizione è essenziale, la luce è scultura, il vuoto è protagonista.

Giancarlo Ballo, medico legale di professione e fotografo per necessità dell’anima, si è “ammalato” di fotografia a 18 anni : la sua ricerca, costante, è quella di un’emozione che sfugge, di un istante che scompare. I suoi scatti, costruiti con rigore e sensibilità, si muovono tra geometrie e trasparenze, tra riflessi e dissolvenze. I suoi “frammenti delle vacanze al mare”, sono  un invito, sommesso ma potente,  a riflettere e a contemplare l’invisibile.

La forza narrativa del bianco e nero trova in questo artista un interprete raro.  Ogni sfumatura racconta ciò che il colore spesso tace

 

 

 

L'Autore

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Responsabile Ufficio Stampa Fondazione Versiliana e del Festival internazionale di musica classica Pietrasanta in Concerto. Ho collaborato con il Teatro Carlo Felice di Genova e, attraverso l'agenzia FMC, con il Festival Puccini di Torre del Lago, con il Carnevale di Viareggio e con alcune delle maggiori istituzioni culturali italiane

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