Arte, identità e tradizione - Gli sbandieratori di Gubbio approdano a Kuwait City

23 Ottobre 2025

Dal 22 al 29 ottobre, gli Sbandieratori di Gubbio parteciperanno all’Italian Design Week organizzata dall’Ambasciata italiana a Kuwait City, dove rappresenteranno la cultura umbra e, in particolare, quella eugubina, promuovendo il patrimonio culturale italiano e l’unicità delle tradizioni locali. Durante l’evento, vengono esposte le cartelle d’autore, le bandiere e altri oggetti unici donati negli anni al gruppo, testimonianza concreta della storia e della loro identità.

L’associazione degli Sbandieratori nasce nel 1969 come recupero di un’antica tradizione risalente al XIV secolo, quella del Palio della Balestra. Attraverso spettacoli acrobatici e gestuali che prevedono il lancio dei vessilli, il gruppo ha contribuito a tramandare questa tradizione in Italia e nel mondo, raggiungendo più di 40 paesi. Si tratta di una realtà profondamente connessa con l’arte: ogni danza, ogni movimento e ogni emblema sono parte di una ricerca estetica volta a esprimere l’identità e l’orgoglio locale.È proprio in questo contesto che nel 1984 è nato il “Premio Bandiera”, che lega profondamente gli Sbandieratori alle arti figurative contemporanee. Ad ogni edizione, un artista è invitato a reinterpretare, secondo il proprio stile, la tradizione del vessillo eugubino. Questa creazione prende il nome di cartella d’artista ed è pensata per raccogliere tutti i dati statistici e i documenti relativi alle coreografie del gruppo dalla sua fondazione. Tra i partecipanti, nel corso degli anni, importanti figure del panorama contemporaneo: Mattiacci, Uncini, Valentini, Fo, Ceccobelli, Aulenti fra gli altri.

Tra queste cartelle, spicca quella realizzata per il Premio Bandiera 2022 da Armando Marrocco. L’artista, forte di una carriera poliedrica che ha attraversato molteplici media, rappresenta un esempio perfetto di come ricerca antropologica e trasformazione del gesto in atto simbolico possano dialogare con l’azione coreografica e folkloristica degli Sbandieratori. La sua multimedialità richiama inoltre la varietà delle bandiere e degli approcci che il gruppo ha diffuso come veri e propri ambasciatori culturali. Si tratta, dunque, di un’ulteriore tappa di ampio respiro internazionale nella carriera versatile e multidisciplinare dell’artista.

Durante la presentazione dell’evento al Palazzo Pretorio di Gubbio, Matteo Menichetti, presidente della Fondazione, ha dichiarato: “Storia e arte hanno sempre fatto parte della vita degli Sbandieratori, grazie alla ricerca dei colori delle nostre bandiere e dei nostri costumi. Abbiamo sempre concepito il nostro folklore come un modo di fare cultura. Il Gruppo Sbandieratori, senza la città alle spalle, non esisterebbe, ed è grazie alla città che nel corso degli anni abbiamo saputo dare alla bandiera una forza e una vitalità che vanno oltre il gesto, creando storia e cultura.”

Gli Sbandieratori diventano portatori universali di un patrimonio culturale vivo, a conferma di come la tradizione non sia mai statica memoria, ma un continuo movimento.

L'Autore

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Fin dall’adolescenza, sviluppa un forte interesse per l'arte, per lui una forma fondamentale di espressione della forza vitale umana e di dialogo culturale tra gli individui. Nel 2022, a 17 anni, inizia a scrivere per AW ArtMag con il primato di essere il più giovane collaboratore della testata. Dopo la maturità scientifica, studia beni culturali all’università di Firenze. Ha promesso al nostro direttore di portare voti elevati e di laurearsi in fretta. E così sta facendo.

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