L'arte come medicina

8 Ottobre 2021

Livorno - Hemmes inaugura domani alla Galleria Le Stanze

Aprirà domani, sabato 9 ottobre presso la Galleria Le Stanze, la mostra di Hemmes “Dialogo”, a cura di Francesco Mutti, con testo di Cesare Orler. Propone un colloquio inedito tra le opere e la tradizione labronica, punto di riferimento di molta pittura italiana di inizio ‘900. Mi riferisco ai macchiaioli. Hemmes ha respirato quel clima fin da bambino e, magari non del tutto consapevolmente, il concetto di macchia e di luce ha influenzato il suo stile. I lavori in rassegna, tuttavia, non ripropongono paesaggi toscani, ma una forma meno immediata di ragionamento a partire dai criteri fondamentali di quella stagione pittorica.

A una stesura materica fatta di scarti e misure si aggiunge il ricorso a una cromia accesa. Il suo colore, come spiega Francesco Mutti, “è il senso del suo lavoro: la capacità di assegnare un nome a ciascuna emozione, dare un volto al dolore e alla gioia, consegnare la quiete a quel fragore di cui è suo malgrado compagno”. Al tempo stesso, il colore restituisce anche la visceralità del gesto, quasi uno strappo violento. Hemmes non procede per addizione,  bensì per sottrazione. Inizialmente, sovrappone numerosi strati di carta per poi proseguire con la fase dello strappo e concludere, infine, con il colore.

Riesce a rinnovarsi continuamente, pur continuando nella medesima direzione, quella di una catarsi artistica: per lui l’arte è medicina in grado di guarire qualsiasi ferita.

La rassegna è la prima occasione per rivedere dal vivo le opere, dopo la lunga pausa espositiva dovuta al covid. Nel silenzio del suo studio ha continuato a dipingere, spesso distruggendo creazioni precedenti per far posto alle nuove. Così, ha visto la luce una ventina di dipinti che colpiscono allo stomaco per sensibilità nel tratteggio dei contrasti, per l’illusione della profondità e per l’allusione a un segno che è linea d’ombra prodotta dallo strappo.

Infine, la scelta delle soluzioni cromatiche porta a visualizzare profili di montagne, crinali scoscesi, grotte oscure e onde del mare, limitandosi semplicemente a suggerire un ricordo e non a presentarlo.

 

Hemmes. Dialogo

Livorno

Galleria le Stanze

A cura di Francesco Mutti

Testo di Cesare Orler

Fino al 20/10

L'Autore

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Elena Caverzan è dottoressa in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali a Venezia e sta completando la specializzazione in Storia dell’Arte Contemporanea. Ama la musica classica, l’equitazione, la letteratura russa e i film della Disney. Il suo motto è “se non sei poeta, sii poesia”. PS. Tiene la rubrica “Aste/Auctions” per AW ArtMag.

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