Basquiat nella New York anni ‘80

Occhio ai vagoni della linea D

Il successo di Jean-Michel Basquiat è fulmineo come tutto quello che accade nella New York degli anni ‘80, città in fermento, che non dorme mai. Nasce nella Grande Mela da padre haitiano e madre portoricana. Tra il 1977 e il 1980 inizia a disegnare sui muri della metropoli (graffiti) con Al Diaz, lasciando aforismi firmati con l'acronimo SAMO (same old shit). Jean-Michel Basquiat nel 1980 apparirà in un video musicale, “Blondie rapture”: in quell'occasione la cantante Debbie Harry e il fidanzato Chris Stein acquistano il suo primo dipinto per soli 200 dollari. Nello stesso anno viene allestita la sua prima mostra, “Times square show”, che lo imporrà all'attenzione del pubblico newyorkese.

In poco tempo la sua vita cambia radicalmente, cresce in celebrità e ricchezza, tuttavia non smetterà mai di seguire le sue priorità: l’arte, le donne, la droga. Nel 1983 Jean-Michel Basquiat inizia a collaborare con Andy Warhol (conosciuto nel 1981), che per lui sarà padre, amico e amante. Quando Warhol morirà nel febbraio del 1987 a Basquiat, sempre più devastato dalle droghe, verrà vietato di partecipare ai funerali. La sua creatività è un continuo dipanarsi tra inerzia assoluta e periodi di improvvisa iperattività: non è un segreto che alcune delle sue opere migliori saranno create sotto l'effetto di droghe, nel cuore della notte. Il 12 agosto 1988, nello studio Great Jones Street, l’artista verrà trovato morto. Causa del decesso: overdose, aveva solo 27 anni.

Tre curiosità:

Jean-Michel Basquiat ama riempire taccuini con poesie, schizzi e disegni di corone e scheletri, dai quali poi prenderanno forma i dipinti.

Il Brooklyn Museum, con la prima rassegna monografica dell’artista, “Basquiat the unknown notebooks”, esporrà oltre 160 disegni inediti tratti dal taccuino.

Al vostro prossimo viaggio nella Grande Mela, ricordate che ci sono degli scritti occasionali di Basquiat sui vagoni della linea D e che la città conserva ancora treni in circolazione dal ’78.

Chiudo parlando del talento musicale dell’artista, che nulla ha a che fare con la sua fugace frequentazione di Madonna nel ‘79. Basquiat forma una rock band col nome di Grey, insieme ai filmmaker Shannon Dawson e Michael Holman, ed è coinvolto l’attore Vincent Gallo. Nell’83 produrrà un singolo rap, “Beat pop”, e coglie l’occasione di una collaborazione con David Bowie.

L'Autore

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Negli anni 90 sono stato impegnato come progettista in Medio Oriente, dove per quasi 10 anni ho fatto la spola tra Arabia Saudita Stati Uniti ed Europa, in ogni mio progetto, già all'epoca, appena possibile inserivo un’opera d’arte. Decido di ampliare il raggio d'azione occupandomi di analisi territoriali e comunicazione per affiancare le aziende che richiedevano di entrare in nuovi mercati esteri. Da sempre ho una passione per l'arte e la fotografia, fin dal Liceo Classico quelle due ore alla settimana dedicate alla storia dell'arte, un po’ di ricerca personale, e successivamente la Facoltà di Architettura mi hanno sempre spinto verso questo mondo. Oggi sono un consulente di marketing strategico per le aziende.

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