La nuova bellezza - Roma: Grande mostra di Helmut Newton all’Ara Pacis

In rassegna 200 opere ripercorrono la lunga carriera del fotografo

Voyeur, esteta, anticonformista, ribelle. Helmut Newton è protagonista di una rivoluzione iconografica. Interprete del suo tempo e anticipatore delle tendenze future, plasma, con i suoi scatti, l’immaginario estetico contemporaneo. Nato a Berlino nel 1920 da una famiglia ebrea benestante, a sedici anni diventa apprendista della fotografa di moda Yva. Sfugge alle persecuzioni naziste e arriva in Australia dove inizia la sua carriera. L’affermazione professionale arriva nei primi anni ’60 quando si trasferisce a Parigi con l’attrice June Browne moglie, musa e fotografa sotto lo pseudonimo di Alice Springs, compagna di tutta la vita. Collabora con importanti testate come Elle e Vogue, realizza scatti dedicati agli stilisti André Courrèges, Yves Saint Lauren, Karl Lagerfeld e Chanel. Le immagini rivoluzionano i codici della fotografia di moda tradizionale che da distaccata espressione di bellezza formale si trasforma in interpretazione dei cambiamenti sociali e culturali del tempo. In questi scatti la donna si fa emblema di un’emancipazione femminile che ridefinisce i confini morali dell’epoca.

VOYEUR, ESTETA, ANTICONFORMISTA, È PROTAGONISTA DI UNA RIVOLUZIONE ICONOGRAFICA

Negli anni ’70, indaga sempre di più la fotografia di nudo e crea un nuovo modello di femminilità: algide figure muliebri dal fisico statuario appaiono potenti anche quando apparentemente sottomesse a un maschio dominante. Il corpo femminile viene rappresentato con elegante erotismo, senza censura e senza limiti attraverso il racconto della sua natura multiforme e complessa. Ritratti che indagano i temi dell’erotismo, del voyeurismo e dell’omosessualità, immagini iconiche che entrano nella storia della fotografia contemporanea.

NEGLI ANNI '70, INDAGA SEMPRE DI PIÙ LA FOTOGRAFIA DI NUDO E CREA UN NUOVO MODELLO DI FEMMINILITÀ

Negli anni ’80 con la serie Naked and Dressed, Newton accosta corpi vestiti a corpi privi di abiti, per raccontare i cambiamenti più significativi del ruolo della donna nella società occidentale. In questi scatti la compostezza della postura, propria delle pose legate al mondo della moda, viene evocata anche nei nudi da un’elegante sensualità, mai ostentata. Seguono i Big Nudes, a grandezza naturale, provocatori e allo stesso tempo tra i più identificativi dell’autore. L’ampia retrospettiva “Helmut Newton. Legacy” ripercorre la vita e l’eredità dell’artista con oltre 200 immagini, in parte inedite, pubblicazioni e documenti. Il percorso espositivo si articola in sei sezioni cronologiche, dagli esordi fino agli ultimi anni di produzione. Ne emerge una visione della donna non più come oggetto debole e compiacente al desiderio maschile, bensì dominatrice, indipendente e consapevole.

L'AFFERMAZIONE PROFESSIONALE NEI PRIMI ANNI '60 A PARIGI, COLLABORANDO CON IMPORTANTI STILISTI

L'Autore

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Da Milano alla Versilia, dagli studi di giurisprudenza all’amore per l’arte e per la scrittura, è in una continua ricerca di sé che non si è ancora conclusa.
Si trasferisce a Pietrasanta dove ha l’opportunità di collaborare con l’amico pittore Domenico Monteforte alla realizzazione di interviste a personaggi noti del mondo artistico per l’editoriale Giorgio Mondadori; Dice che l’incontro con il direttore di AW ArtMag le permette di seguire e approfondire le sue vere passioni. Ama viaggiare e leggere, specialmente davanti a un tramonto sul mare.

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