PENSIERI SPAZIOTEMPORALI - Milano, Armando Marrocco in mostra alla Galleria Battaglia

Un’occasione per rivedere disegni e tecniche miste degli anni ‘60 

Di Guendalina Cappellano. Armando Marrocco torna alla Galleria Antonio Battaglia di Milano, dall’1 al 16 aprile, con una personale in cui vengono presentate opere su carta e tecniche miste realizzate nella prima metà degli anni ‘60.
A distanza di dieci anni dalla presentazione della mostra dedicata agli Intrecci, il Maestro torna nello storico quartiere di Brera, con opere germinali, esposte per la prima volta nel 1961 al Ministero dell’Istruzione a Roma e al Premio San Fedele di Milano. Le creazioni testimoniano continuità e crescita nell’incessante ricerca di un artista poliedrico e multidisciplinare, capace di lavorare materiali come la carta, la pietra, il legno, il marmo, il metallo. Nella sua lunga carriera non ha mai smesso di ricercare un dialogo tra tecnica e materia.
La vera svolta nella vita arriva nel 1962 quando, su consiglio di Lucio Fontana, decide di trasferirsi a Milano, dove entra in contatto con le più interessanti Gallerie di Brera, come la Galleria Apollinaire e La Galleria Cenobio - Visualità. Qui incontra Pierre Restany, fondatore del Nouveau Réalisme che si dimostrerà negli anni molto sensibile all’arte di Marrocco coinvolgendolo in varie rassegne internazionali sul tema della comunicazione.
Esploratore instancabile, rivela fin dai primi anni ’60 una profonda conoscenza della materia che lo porta alla sperimentazione in ambito programmatico e cinetico; seguirà negli anni ‘70 un interesse per gli studi comportamentali, naturalistici e antropologici che lo consacreranno come uno dei principali esponenti dell’arte comportamentale. Indimenticabile in questo periodo la sua coraggiosa opera Uomo e Formica esposta a Milano nel 1971 nella Galleria Apollinaire di Guido Le Noci, dove l’artista ricostruisce un habitat-formicaio suscitando l’interesse della critica.
Negli anni ’80 e ‘90 torna il precedente interesse per il recupero dei materiali e si fa vivo anche quello rivolto allo spazio e alle installazioni ambientali. Seguiranno numerosi riconoscimenti artistici a livello nazionale e internazionale.
La mostra “Pensieri Spaziotemporali”, alla Galleria Battaglia, a cura di Toti Carpentieri, espone opere degli anni ’60 quando l’artista si dedica a lavori informali. In un lungo percorso introspettivo, Marrocco esplora la forma nello spazio in un costante dialogo tra pensiero e materia. Questa rassegna, in occasione dei vent’anni di attività della Galleria Battaglia, focalizza l’attenzione su uno degli sperimentatori più importanti e riconosciuti della scena artistica contemporanea italiana. 

Armando Marrocco
Pensieri Spaziotemporali
Milano
Galleria Battaglia
A cura di Toti Carpentieri
Catalogo AW Books
1-16/04
 

L'Autore

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Da Milano alla Versilia, dagli studi di giurisprudenza all’amore per l’arte e per la scrittura, è in una continua ricerca di sé che non si è ancora conclusa.
Si trasferisce a Pietrasanta dove ha l’opportunità di collaborare con l’amico pittore Domenico Monteforte alla realizzazione di interviste a personaggi noti del mondo artistico per l’editoriale Giorgio Mondadori; Dice che l’incontro con il direttore di AW ArtMag le permette di seguire e approfondire le sue vere passioni. Ama viaggiare e leggere, specialmente davanti a un tramonto sul mare.

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