La Guerra in un Click - Venezia, Paolo Pellegrin in mostra presso le Stanze della fotografia

22 Novembre 2023

Oltre 300 scatti raccontano i conflitti armati nel mondo fra il 1995 e il 2023

L’orizzonte degli eventi è un concetto collegato alla teoria fisica dei buchi neri, una previsione
teorica della relatività generale, definita come la superficie limite oltre la quale nessun accadimento può influenzare un osservatore esterno. Questo idea di limite tra visibile e invisibile, confine tra luce ed oblio, che diventa anche oblio metaforico della memoria storica, è alla base della mostra “L’Orizzonte degli eventi” del fotografo Paolo Pellegrin (a cura di Annalisa D’Angelo e Denis Curtis – catalogo Marsilio Arte) allestita nelle Stanze della fotografia presso la Fondazione Giorgio Cini nell’isola di San Giorgio Maggiore.

PELLEGRIN, MEMBRO DELL'AGENZIA MAGNUM, È UNO DEI PIÙ IMPORTANTI TESTIMONI DEGLI AVVENIMENTI TRAGICI DELLA STORIA RECENTE

L’autore, membro della agenzia Magnum, è uno dei più importanti testimoni dei conflitti della contemporaneità. Attraverso i suoi scatti racconta gli avvenimenti della storia recente e i conflitti nel mondo, dalla Palestina all’Iran, dalla Nigeria alla Cambogia, fino alla guerra in Ucraina. Da quando Louis Jacques Mandè Daguerre realizzò il primo dagherrotipo all’inizio dell’800, la fotografia ha cambiato la memoria visiva dell’umanità e, successivamente, il reportage ha consentito di indagare e documentare la realtà, sostituendo alla sola parola scritta la forza comunicativa delle immagini. La rassegna di Paolo Pellegrin comprende oltre 300 scatti e un servizio inedito sull’Ucraina, realizzati tra 1995 e il 2023. Raccontano la sua attività sul fronte.

FILO CONDUTTORE IL RAPPORTO FRA L'UOMO E LE SUE FRAGILITÀ

Protagonista principale è l’uomo di cui è capace di cogliere emotività e sentimenti. Diversi i luoghi descritti: Gaza, Beirut, Roma e nazioni quali Giappone e America, documentano i conflitti armati che dilaniano il pianeta a cui si aggiungono altri scatti che riguardano gli effetti del cambiamento climatico e il conseguente rapporto tra uomo e natura. L’esposizione veneziana permette al visitatore di procedere passo dopo passo nella dimensione più intima di Pellegrin e di condividerne scelte, intuizioni, urgenze.

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